Il “decreto fiscale”, dopo aver ottenuto la firma del Presidente Mattarella, approda in Gazzetta Ufficiale, nella Serie generale n. 247 del 23 ottobre 2018. Le novità in arrivo sono molto numerose e riguardano, tra l’altro, la semplificazione degli adempimenti, con particolare riguardo alla fatturazione elettronica.
Il Dl fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019, conferma l’avvio dell’obbligo della fattura elettronica dal 1° gennaio 2019 per tutti i privati titolari di partita Iva. Sono esclusi e quindi esonerati dall’obbligo e-fattura, i contribuenti nel regime forfettario, minimi e produttori agricoli.
Le principali novità introdotte dal decreto fiscale 2019 in tema di fatturazione riguardano:
In merito all’emissione della Fattura, nel Decreto Fiscale cosa cambia, dunque?
Il decreto fiscale 2019 offre la possibilità ai contribuenti obbligati di inviare la fattura elettronica o cartacea entro 10 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione, e non più nel giorno stesso. Tale semplificazione entra in vigore a partire dal 1° luglio 2019 e tale modifica non comporta modifiche o ritardi alla detrazione IVA da parte del soggetto destinatario, per cui per una corretta liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto, la fattura va annotata e ricevuta entro il 15 del mese successivo.
Per coloro che intendono avvalersi di questa opportunità, devono darne evidenza nel documento stesso, indicando quindi la data in cui è avvenuta la cessione di beni o la corresponsione del corrispettivo. Sulla Numerazione progressiva fatture acquisite, il Dl fiscale 2019 in un’ottica di semplificazione fiscale, ha previsto l’abrogazione dell’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti. Infine, è previsto il pagamento dell’Iva al momento in cui la fattura viene incassata.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it